Le priorità dei CEO e il ruolo del BPO
Prendiamo spunto dalle sei priorità 2023 dei CEO, rilevate da McKinsey, per evidenziare come in un contesto di mercato turbolento per diverse ragioni – aumento dell’inflazione, conflitto Russia/Ucraina, crisi energetica, potenziale recessione globale, persistenza di rischi legati alla pandemia – anche adeguate strategie di esternalizzazione possono sostenere la crescita delle imprese in tutti i settori, generando vantaggi significativi.
Ma partiamo dalle parole d’ordine che emergono dalle priorità dei CEO per il 2023.
Le parole chiave dei CEO nel 2023
– Resilienza, termine che siamo ormai abituati ad usare, spesso associato a quello di nuova normalità, come approccio per poter operare in un mondo caratterizzato da elevata volatilità
– Coraggio, di guardare oltre per evitare di ridimensionare i propri piani di crescita e osare, anche reinventando il proprio business
– Costruzione, intesa come sviluppo di nuovo business, guardando a nuove imprese
– Tecnologia, per “costruire” nuovo business e far evolvere quello attuale. Per fare questo, occorre tecnologia nuova e migliore
– Energia, intesa come transizione energetica, tema caldo per le imprese e per le istituzioni che dovranno sostenerle in questo percorso
– Persone, i leader devono coinvolgere nuovamente i dipendenti, attraverso il lavoro ibrido, ripensando all’ufficio del futuro anche per favorire la retention dei talenti, ma pensando anche a nuovi modi di coinvolgimento delle persone.
Il valore del Business Process Outsourcing
Tutte queste parole chiave, oltre ad impattare direttamente sulla nostra identità di impresa, di Winflow come operatore di Business Process Outsourcing, sono tutte legate alle risposte che possiamo dare ai nostri clienti, attraverso i servizi che offriamo, e all’approccio con cui li eroghiamo. Nello specifico, chi si affida ad operatori di outsourcing per la gestione di alcuni processi può ottenere un supporto concreto nel portare avanti e velocizzare le strategie di business: Winflow lo osserva direttamente attraverso i propri clienti, ma la stessa considerazione emerge anche dalla ricerca “La seconda transizione dell’ Outsourcing ” realizzata da Censis per Gruppo De Pasquale, partner di Winflow.
Le ragioni che portano ad individuare l’ Outsourcing come “abilitatore di crescita e cambiamento” sono diverse.
– In una fase in cui è richiesta resilienza, capacità di adattamento per far fronte all’elevata volatilità del mercato, l’ Outsourcing offre la flessibilità necessaria per gestire al meglio fluttuazioni nell’andamento del business, nella gestione dei picchi.
– Le aziende sono chiamate, più che in passato, a sviluppare nuovo business, talvolta reinventandosi. L’ Outsourcing può rappresentare un’opportunità per semplificare, ridurre la complessità di alcuni processi per sostenere modelli di business più snelli, cui puntano le aziende impegnate ad entrare in nuovi business o che stanno portando avanti importanti percorsi di digitalizzazione.
– La tecnologia ha un ruolo chiave in qualunque strategia di business, a partire dalla valorizzazione di dati e informazioni. Un Outsourcing che faccia leva sul giusto mix di persone e tecnologie può mettere a disposizione le tecnologie giuste e le competenze giuste a supporto della trasformazione digitale, per far fronte a carenze interne o perchè accessibili nel breve termine.
In definitiva, in qualunque settore di business, l’Outsourcing può generare opportunità di miglioramento della gestione operativa, di innovazione e, quindi, di crescita.
La condizione per cui questa affermazione non sia solo uno slogan è che gli operatori di Outsourcing continuino ad investire anch’essi in Tecnologia e Specializzazione delle competenze messe a disposizione dei propri clienti, in tutti gli ambiti sia di Customer Service che di Back Office.
Continuare ad investire nel cambiamento
Siamo convinti, come Winflow, che ci sia maggiore consapevolezza, da parte delle aziende, sul maggior valore che operatori di Business Process Outsourcing possano generare: organizzazioni aziendali più snelle, maggiori possibilità di migliorare la Customer Experience, assecondando utenti più digital, introduzione di modelli di gestione operativa più efficaci oltre che più efficienti, disponibilità e condivisione di insight strategici che derivano dalla valorizzazione di dati e informazioni di business.
Questo ci porta a guardare al futuro con ottimismo e convinti che continuare ad investire in un percorso di cambiamento importante sia la strada giusta.
Per noi di Winflow, che operiamo con responsabilità e competenza nel mondo dell’outsourcing, questa è una grande sfida.